Siamo stati avvertiti che alcuni stanno lanciando nei campi esche avvelenate per cercare di allontanare i cinghiali dalle loro proprietà. Le esche però vengono lanciate in terreni aperti ed aperti al pubblico. Ebbene, tale comportamento imprudente ed avventato ha già provocato la morte di alcuni cani, che, accidentalmente, hanno ingoiato tali “bocconi”! Il veleno per abbattere un cinghiale è potente, figuriamoci per cani e gatti od altri animali di piccola taglia…
Dobbiamo ricordare che l’abbattimento del cinghiale è vietato in questo periodo e, nel periodo consentito, è dettagliatamente regolamentato dalla Legge 157/1992 e dalla Legge regionale.
In ogni caso è sempre vietata l’uccisione dei cinghiali con bocconi avvelenati!
Cittadini allarmati per il rischio di veder i propri animali morire (tra l’altro tra atroci agonie) ci hanno quindi invitato a segnalare il fatto.
Noi abbiamo anche provveduto a segnalare il tutto anche alle autorità di polizia.
Vorrei commentare con una storia scritta da me sull’argomento, pubblicata sulla rubrica la zampa, della Stampa: http://www.lastampa.it/2015/06/17/societa/il-gioiello-di-pastis-TNx4GZaWbDgGSF3XfxjqSI/pagina.html
È verogognoso che dopo 4 anni dalla morte di Pastis, questi delinquenti continuino impuniti ad avvelenare i nostri animali.
Cara Chiara, comprendo il suo sfogo e dolore. Ho sempre avuto cani (attualmente ho due fantastici pastori tedeschi ed un fantastico trovatello), che mi hanno riempito la vita di amore e luce. Evidentemente questi “criminali” non sanno ciò che fanno e del dolore che possono causare. Anche nei confronti dei cinghiali… che hanno solo la colpa di cercare di sopravvivere…