Ultreya et suseya, adjuva nos Deus

Autore: Amministratore (Pagina 17 di 67)

Meglio tardi che mai

Come noto, all’ultimo Consiglio avevo proposto una mozione per cercare di venire incontro alla cittadinanza pecettese ed ai suoi commercianti ed imprenditori vista la grave crisi economica che si è creata nel primo semestre. Avevo anche avanzato proposte concrete (vedi mozione), proposte alle quali hanno aderito anche gli altri due gruppi di minoranza.

Come noto, ogni mia proposta è stata rigettata dalla maggioranza, giustificando tale rifiuto con le difficoltà contabili del Comune.

Affinché rimanga come memoria storica, si riporta uno stralcio della delibera n. 9 del Consiglio, e cioè l’esito della votazione alla mia proposta:

Presenti: n. 12
Aventi diritto al voto: n. 11
Votanti: n. 11
Favorevoli: n. 4 (Del Noce, Canonico, Manolino, Checchin)
Contrari: n. 7 (Renato Filippa, Adriano Pizzo, Marina Fava, Guido Calleri, Paola Vivalda, Agostino Miranti, Federica Navone)

Pertanto il Consiglio

DELIBERA

di non approvare la mozione presentata da parte del Consigliere Comunale Alberto Del Noce, pervenuta al protocollo comunale al n. 0003215 del 5.5.2020, inerente riduzione imposte.

Ebbene, ieri lo stesso Comune ha pubblicato anche sui social alcune facilitazioni concesse… (vedi qui sotto).

Sono le stesse proposte minimali che avevamo richiesto…

Forse la maggioranza confida sul fatto che nessuno si interessa a ciò che capita in Consiglio mentre tanti leggono ciò che si pubblica sui social.

Pazienza. L’importante è che arrivi una piccola mano ai Pecettesi.

Buona notizia per molti esercenti pecettesi (la nostra mozione è servita a qualcosa)

Come noto, il 4 maggio u.s. abbiamo depositato una mozione per discutere in Consiglio Comunale agevolazioni in favore dei Pecettesi ed in particolari per i commercianti, artigiani ed imprenditori locali, viste le enormi difficoltà determinate dalla pandemia e visto che alcuni esercizi avevano chiuso per tre mesi. Tra queste agevolazioni richieste vi era la “esenzione dalla corresponsione del canone Cosap Temporaneo delle occupazioni di suolo pubblico, come le concessioni per cantieri di lavoro, ponteggi e steccati, per dehors, non avvenute perché le relative attività sono state sospese in osservanza alle misure adottate per il contenimento della diffusione del contagio da Coronavirus“.

Come noto, al Consiglio di venerdì la maggioranza ha votato contro ogni agevolazione ma nel medesimo giorno, in via straordinaria e sino al 31 ottobre 2020, la Giunta ha deliberatodi concedere alle attività economiche, esercitate in locali situati al piano strada aventi superficie lorda complessiva inferiore ai 250 metri quadrati, l’occupazione del suolo pubblico frontistante il proprio esercizio, ovvero lateralmente al proprio esercizio, previo assenso scritto del titolare dell’attività economica confinante (es. negozio etc….), in misura congrua e comunque non superiore a 50 mq.” (vedi testo della delibera)

L’ampliamento, sempre nella misura massima di 50 mq, delle aree occupate sulla base di concessione per allestimento di dehors viene concesso anche ai titolari di esercizio pubblico di somministrazione di alimenti e bevande.

La procedura per la richiesta dell’autorizzazione all’uso del suolo pubblico sarà semplificata. Basterà una comunicazione da inoltrare a mezzo SUAP modello 3452, con la quale il titolare dell’attività dovrà, sotto forma di dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, rilasciata ai sensi dell’art. 47 del D.P.R. 445/2000, autocertificare che l’ampliamento dell’occupazione sarà attuato in osservanza delle norme imperative di legge e salvaguardando i diritti di terzi.

Non solo, ma il Comune concede l’esenzione totale dal pagamento del Canone di Occupazione Suolo Pubblico per le occupazioni di suolo pubblico di cui agli ampliamenti.

Lockdown: drizzate le antenne

Dal 9 marzo a pochi giorni or sono tutti dovevamo stare in casa. Tutti, anche quelli sani. Che straordinaria occasione per svolgere opere che potevano dare nell’occhio e che potevano esser contestate.

Durante i lavori

Antenna elevata dopo i lavori

A cosa ci riferiamo? Il 24 marzo scorso, e cioè in pieno lockdown, tecnici e mezzi della Wind si sono recati nel campi sotto Via Serravecchia ed hanno elevato e potenziato la locale antenna di trasmissione. Quell’antenna che – se ricordate – fu oggetto di feroci contestazioni nel 2014 nonché di ricorso al TAR (tra i promotori vi era tra l’altro la Consigliera Monica Checchin, ora rappresentante della Lista del Cav. Cosimo Calò).

Tutto è passato sotto silenzio. Nessuna nota di protesta o di chiarimento, onde dobbiamo ritenere che il potenziamento dell’antenna non rechi alcun danno o disturbo ai cittadini che vivono attorno.

Per poter eseguire il loro intervento strutturale gli operai avranno certamente poi avuto la debita autorizzazione dai responsabili degli uffici comunali (Arch. Monica Camino ed il Comandante Cosimo Calò).

Stiamo però attenti: negli ultimi mesi già due volte il giornale nazionale La Stampa ha citato Pecetto come la Città delle antenne (vedi ad esempio edizione del 5/10/2019). Noi vorremmo tornare invece ad essere ricordati come il Paese delle Ciliegie o dell’agricoltura ecostenibile e d’eccellenza o come il paese ove tutti vorrebbero vivere.

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