Autore: Amministratore (Pagina 38 di 67)
Oltre ad aver pubblicamente comunicato il nominativo di tutti i suoi candidati, Vivere Insieme Pecetto ha anche ormai completato il programma del lavoro che si prefigge negli anni a venire. Detto programma è corposo, pur avendo (per ora) tralasciato progetti che potevano apparire difficili da realizzare.
Con questo articolo iniziamo a pubblicare – a puntate – brevi e sintetici stralci di alcune idee tratte dal documento programmatico. Iniziamo dalla Pro Loco.
La Pro Loco è uno strumento associativo fondamentale per la promozione e lo sviluppo del territorio. Il suo significativo ruolo è anche riconosciuto dalla Legge Regionale 7 aprile 2000 n. 36, che assegna alle Pro Loco il compito di difendere il patrimonio culturale, ambientale e storico del paese e promuoverne la sua conoscenza all’esterno. Il “lavoro” effettuato dalla Pro Loco ha un doppio benefico effetto, perché le iniziative per migliorare la città e la vita dei cittadini sono anche quelle che creano le basi indispensabili per un turismo di qualità, per la promozione dei prodotti tipici dell’enogastronomia e dell’artigianato locale e per la salvaguardia delle tradizioni popolari.
Vivere Insieme Pecetto si IMPEGNA pertanto a lavorare in perfetta sintonia e sinergia con la Pro Loco di Pecetto. In tale quadro, oltre ai contributi economici in favore di tale Associazione, il Comune dovrà fornire tutti i possibili supporti tecnici ed amministrativi per agevolare e snellire la realizzazione delle iniziative. Comune e Pro Loco dovranno lavorare insieme e con reciproca collaborazione.
Vivere Insieme Pecetto INTENDE inoltre por mano alla ristrutturazione del Tiro a Segno. Tale locale appare infatti perfetto per esser sede di un Circolo UNPLI della Pro Loco. L’UNPLI è l’Unione Nazionale delle Pro Loco d’Italia, unione alla quale la nostra Pro Loco è iscritta.
Ebbene, nel rispetto del regolamento nazionale dei Circoli delle Pro Loco-Unpli, il futuro Circolo si potrebbe occupare della gestione dei locali del Tiro a Segno per l’accoglimento, durante il giorno, delle persone, giovani o anziani, che desiderano trascorrere qualche ora in compagnia di amici o leggendo e, alla sera (sperimentalmente nei soli week end), per somministrazione di bevande e cibi, tenuto conto che, attualmente, i bar pecettesi chiudono attorno alle ore 20,00. In tal modo, la città non “morirebbe” alla sera ed i giovani potrebbero trovare un punto di riferimento sano ed aggregativo. Il Tiro a Segno potrebbe poi diventare punto di riferimento per eventuali cene sociali per le altre Associazioni pecettesi ovvero esser affittato per eventi.
Quanto al Tavolazzo, si dovrà valutare se riportarlo alle originarie destinazioni (manifestazioni associative) o se destinarlo quale deposito dei materiali per tutte le Associazioni.
Oscar Wild diceva: “non discutere con un’idiota: ti trascina al suo livello“. Abbiamo quindi deciso di proseguire sempre spediti sulla nostra strada, trascurando maldicenze ed aggressioni. Di fronte a certe bufale vale però sorridere un po’.
In questi giorni, alcuni stanno infatti diffondendo la notizia secondo la quale, se dovesse vincere la Lista Vivere Insieme Pecetto, la nostra città avrebbe un nuovo grande supermercato… Del tipo, “Le Porte di Pecetto“, da far invidia a “Le Porte di Moncalieri” o al 45° Parallelo.
Ma come hanno mai potuto immaginare una notizia così ridicola ed infondata?
Come notorio e come si potrà verificare presto nel nostro programma dettagliato, Vivere Insieme Pecetto non ama nuove edificazioni ma intende privilegiare il recupero dell’esistente, soprattutto se rurale (vedi quanto emerso al recente incontro al Vecchio Forno del 23 gennaio scorso). Pecetto non deve in alcun modo rischiare di assomigliare a quelle terribili cittadine senz’anima vicine alle grandi metropoli ma deve far risaltare la sua straordinaria bellezza storica e rurale.
Per il commercio vi è poi solo da lavorare per aiutare i pochi esercizi esistenti affinché essi non chiudano. E vi è da caratterizzare Pecetto proprio per il valore del suo “piccolo” commercio e del suo artigianato. Insieme all’agricoltura, che deve offrire prodotti di qualità anche per i cittadini torinesi, abituati proprio ai prodotti degli ipermercati.
Un supermercato c’è già a Pecetto. Basta ed avanza.