Ultreya et suseya, adjuva nos Deus

Autore: Amministratore (Pagina 61 di 67)

Ricordo di Stephen Hawking

di Maricla Benedetto Marcocchia

Stephen Hawking, un matematico, un astrofisico e soprattutto un uomo.

Nel ricordare il suo immenso lavoro di scienziato, vorrei puntare l’attenzione sul suo modo di essere uomo “disabile”. Colpito dalla Sla a ventun anni ha vissuto, o meglio convissuto, per cinquanta anni con il suo progressivo disfacimento fisico, continuando ad inseguire i suoi obiettivi, senza lasciarsi intrappolare dal corpo e dalle sue limitazioni. Le sue continue ricerche sull’origine dell’Universo e sulle leggi che lo governano hanno aperto immense possibilità che altri scienziati potranno continuare ad esplorare. Hawking non ha permesso alla sua malattia di impedirgli di vivere una vita anche come uomo, marito e padre. Continua a leggere

Le patate: storia con ricette

di Giuliana Collazuol.

Non fu Cristoforo Colombo ad introdurre le patate in Europa, bensì Francisco Pizarro, conquistador spagnolo, alcuni decenni dopo la scoperta dell’America, quando sottomise l’impero Inca, fondando, tra l’altro, la città di Lima. Originarie del Perù dove si trovano anche allo stato selvatico, ma diffuse in tutte le Ande, le patate giunsero in Europa nel porto di Siviglia nel 1560. In quell’occasione Filippo Il di Spagna ne inviò al Papa un certo quantitativo, ma furono scambiate per tartufi e quindi assaggiate crude, con ovvio disgusto.

In Europa la diffusione delle coltivazioni per scopi alimentari fu lenta e condizionata dalla diffidenza nei confronti di ciò che “cresce sotto terra“. Continua a leggere

Il cenone di capodanno

di Giuliana Collazuol

È curioso ricordare che fino al 1700 il Capodanno non veniva festeggiato per tutte le città europee nello stesso momento, ma la data veniva scelta a seconda delle esigenze politiche. A Venezia, per esempio, si festeggiava il capodanno il 1 marzo mentre a Firenze il 25 e a Parigi si cominciava a contare l’anno nuovo dalla Pasqua. È solo dopo il 1700 che tutti gli stati europei si accordarono per terminare l’anno il 31 di dicembre e in questa data si festeggia ovunque San Silvestro.

Papa Silvestro resse con saggezza  la Chiesa nel tempo in cui l’imperatore Costantino proclamò la libertà di culto nel concilio di Nicea  del 325. Anche se la sua incidenza politica fu debolissima, data la forte personalità di Costantino, viene considerato come l’artefice del passaggio dalla Roma pagana a quella cristiana. Morì nel 335 e la sua festa si celebra proprio il 31 dicembre, giorno della sua morte. Continua a leggere

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