Segnaliamo le prossime riunioni della Lista Pecetto Viva:
- lunedì 27 maggio: presentazione della lista presso il Bar Non Ho Idea
- mercoledì 5 giugno: presso Rivoglio chiusura campagna elettorale
Ultreya et suseya, adjuva nos Deus
In occasione dell’ultimo Consiglio Comunale la minoranza ha anticipato che verrà depositato un esposto alla Corte dei Conti per cercare di bloccare il preannunciato sperpero di denaro pubblico per costruire il Poliambulatorio. Caduta la speranza (da noi già preconizzata) di un finanziamento del PNRR, il nostro Comune dovrà affrontare da solo una spesa di oltre 1.300.000 euro, anche a mezzo di indebitamento bancario.
Ebbene, se tale passo era stato deciso non senza apprensione, la lettura delle dichiarazioni del sindaco al Corriere di Chieri (28/5/2022) ha fugato ogni possibile indecisione.
A fronte dell’accusa che si stavano sperperando risorse pubbliche senza un previo accordo con i medici, il sindaco ha dichiarato: “I medici li abbiamo già incontrati in passato e ci è stata data una disponibilità di massima”. Ebbene, tale circostanza non è veritiera! Come emerge in un altro passo dell’intervista, esce la verità: i medici verranno contattati solo in questi giorni, dopo due anni di progettazioni, con relative spese.
Non solo, ma sappiamo bene che dei medici di base di Pecetto solo – forse – due (la Dr.ssa Castelli e la Dr.ssa Pecorari) sono probabilmente disponibili. Ma una disponibilità di massima visto che, allo stato, non si sa cosa si dovrebbe realizzare nella nuova struttura e quali saranno i costi per i professionisti.
Abbiamo fatto un accesso agli atti del Comune di Cambiano ed abbiamo a nostre mani la pre-convenzione preparata da tale Comune con i loro medici di base PRIMA di procedere alla realizzazione del loro Poliambulatorio (che – si ripete – è costato un decimo, compresi gli arredi…). Così si muove una buona amministrazione.
Il sindaco – come abbiamo già visto – proclama poi un imprimatur dell’ASL TO5, imprimatur che in realtà non c’è (abbiamo pubblicato la risposta del Direttore Generale con l’articolo precedente).
Tutto è sul vago. Continua il sindaco: “Abbiamo previsto uno spazio in più in vista di eventuali arrivi di medici in futuro. La nuova struttura sarà attrattiva perché ha un sistema di circolazione dell’aria a prova di epidemia e ci sarà il supporto di infermieri”. Peccato che lo stesso sindaco abbia dichiarato al medesimo giornale (Corriere del 13/5/2022) che la figura professionale dell’infermiere “mancherà per almeno qualche anno… Forse all’inizio faranno poche ore, perché c’è carenza di questa figura professionale”.
Ma in questa situazione, come si può pensare di realizzare un progetto così vago e senza la consapevolezza altresì di quelli che saranno i cambiamenti della sanità pubblica?
Avvertendo un notevole rumore di unghie sui vetri si legge che la minoranza avrebbe fatto riferimento al DM 70/2015 mentre ora vi è il DM 71/2022: peccato che il testo, sul punto, sia… identico…
Ma FANTASTICHE sono state le dichiarazioni sull’altra parte della struttura, e cioè sul cd. Spazio Multifunzionale.
A fronte della preoccupazione che tale parte faccia la fine dell’Info Point (costato 76 mila euro di soldi nostri e mai utilizzato dal 2012, anno di fine lavori) il sindaco ha dichiarato: “A Pecetto manca uno spazio di aggregazione, che avrà un servizio bar e permetterà di fare una serie di attività. Il Comune potrà organizzare delle iniziative, così come le associazioni, che potranno fare anche delle bicchierate, cosa che non è possibile fare alla chiesa dei Batù, perché si danneggerebbe il pavimento”…
Sì, avete letto bene. Si vuole spendere oltre un milione e trecento mila euro (se non alla fine di più, visto che è anche cambiato il progetto architettonico e visto che sappiamo bene che il costo finale di ogni opera è sempre maggiore) per permettere delle bicchierate… Ma queste non possono esser fatte sotto la tettoia del Mercato delle Ciliegie, visto che si stanno spendendo oltre 200 mila euro per le paratie attorno a tale struttura…?
Poi il sindaco incalza: “Non sarà uno spazio destinato a sede di associazioni, ma un luogo dove si potranno organizzare eventi… poi sarà disponibile anche per iniziative private come compleanni e riunioni”.
Ma come? Compleanni e feste mentre sotto si visitano i malati…? Si stappano bottiglie mentre sotto si preleva il sangue...? Si fà festa, si balla e si brinda con a fianco il cimitero...?
E la Chiesa dei Batù, ristrutturata con un costo di oltre 900 mila euro, non è sempre stata utilizzata per eventi e mostre? Ed il Vecchio Forno? E le belle strutture della Polisportiva? Ecc. ecc. Ma quanti eventi si organizzano, visto che è visibile a tutti che ormai da anni Dismissione Paese ha fatto morire la nostra città?
Poi, per i compleanni vi è ora anche Villa Sacro Cuore, ristrutturata dal tanto criticato Parroco, immersa nel bellissimo parco e messa a disposizione della cittadinanza.
Le nostre impressioni sono confermate: si sta procedendo a caso e solo con l’unico obiettivo di apporre un bel busto all’ingresso della struttura. Un busto che però costerà a tutti noi – se va bene – un milione e mezzo.
Ma come disse Totò: ‘ca nisciun è fess
Cari Amici,
avevamo appena incominciato il 2020 quando ci siamo improvvisamente trovati davanti una pandemia che ha cambiato ogni prospettiva, provocando pesanti preoccupazioni sulla sorte sia della salute nostra e dei nostri cari sia delle nostre attività. La pandemia ci ha costretti ad un rigido distanziamento sociale e cioè ad interrompere una delle fonti principali di benessere ed evoluzione. Siamo tuttora circondati da un clima colmo di ansia, certamente dettato da una realtà sanitaria palpabile ed incerta, ma certamente reso ridondante anche dai toni utilizzati dai mezzi di comunicazione. Le parole aprono cassetti emotivi e da mesi siamo bombardati da messaggi catastrofici, che raggiungono il risultato di aumentare l’attenzione ma, nello stesso tempo, alterano le emozioni e gli stati d’animo, creano paura e rischiano di spegnere la fiducia.
In questa inaspettata e traumatica situazione ci siamo chiesti cosa fare per svolgere al meglio il nostro compito di consiglieri comunali di minoranza: per alcuni mesi i consigli sono stati infatti sospesi e da marzo sono sospese le occasioni per riunirsi fisicamente.
Vivere Insieme Pecetto non è rimasta inerte ed ha cercato di sfruttare le limitazioni in opportunità.
Innanzitutto abbiamo partecipato alla costituzione della Fondazione di Comunità del Chierese. Partecipata dalla Compagnia Sanpaolo, tale Fondazione è nata il 9 settembre scorso con lo scopo di costituire un punto di riferimento fondamentale per tutte le iniziative economiche, turistiche e culturali del territorio collinare e dell’alto Monferrato.
Poi, abbiamo deciso di sfruttare la connessione digitale per informare. L’informazione è un bene prezioso: essere informati garantisce scelte consapevoli, è sinonimo di democrazia e supporta la trasparenza delle istituzioni e dei processi.
Abbiamo quindi fatto ricorso ad una piattaforma americana e, utilizzando la testata giornalistica del Picchio Pecettese, abbiamo dato vita a Pecetto WebTv. Il progetto è decollato subito con passione anche grazie alla collaborazione della consigliera Avv. Monica Checchin e del suo Gruppo Uniti per Pecetto.
Forti di una redazione di una ventina di persone, siamo partiti il 18/9/2020, prefissandoci di andare in onda ogni 15 giorni, il martedì. Pur con qualche iniziale intoppo tecnico, a fine anno saranno sette le puntate trasmesse. E l’entusiasmo per continuare è stato ravvivato dalla lettura dei report statistici: Pecetto WebTv ha infatti registrato sino ad oggi oltre 2.500 visualizzazioni per ciascuna trasmissione!
Mentre attendiamo con fede che anche questa sventura pandemica venga a cessare, oltre allo svolgimento dei compiti istituzionali noi continueremo ad informare i Pecettesi su ciò che accade in paese, dando obiettivo risalto a ciò che di positivo viene realizzato ma mettendo anche in luce le criticità, motivate, di scelte gestionali della maggioranza che non sono condivise. Non essere polemici è il nostro motto, la critica costruttiva il nostro dovere.
Buon Natale e che il nuovo anno porti a tutti salute e serenità!
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