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La Clinica San Luca compie 50 anni

Il 26 giugno 1969 veniva inaugurata la Casa di Cura e di Riposo San Luca e ieri il suo Presidente, D.ssa Maria Letizia Baracchi, ha festeggiato i primi 50 anni della Clinica presso i locali dell’Arsenale della Pace del Sermig all’Eremo.

In un contesto elegante e curato ed alla presenza di numerose autorità (come l’Assessore Regionale al Bilancio Andrea Tronzano, il Sindaco di Pecetto Renato Filippa, il Consigliere Alberto Del Noce, ecc.) la D.ssa Baracchi ha ripercorso le tappe della clinica, dalla nascita (per volere del Papà) ad oggi.

Dopo 50 anni di duro lavoro, la Casa di Cura e di Riposo San Luca è oggi una clinica con tecnologie all’avanguardia. E’ una moderna struttura sanitaria poli-specialistica con 97 posti letto e le attività sanitarie di degenza sono attualmente:

  • Medicina Generale – Cardiologia – Trattamento Obesità Grave
  • Chirurgia generale – Tecniche laparoscopiche ed endoscopiche – Trattamento lesioni cutanee croniche
  • Urologia – Ginecologia

Ad esse vanno ad aggiungersi i servizi di Anestesia, Radiologia e Diagnostica per immagini, Laboratorio Analisi ed Ambulatori Polispecialistici che svolgono attività autonoma e di supporto a quella di ricovero.

Quindi, non solo è un grande e strutturato poliambulatorio per Pecetto (chi in campagna elettorale dichiarava che la nostra città era sprovvista di una simile struttura non conosceva evidentemente il territorio) ma è un punto di riferimento sanitario a livello regionale e nazionale.

Altro orgoglio pecettese.

Un aggiornamento processuale che tocca anche Pecetto

Su La Repubblica, ieri, e su La Stampa e Corriere della Sera, oggi, sono stati pubblicati interessanti articoli dedicati a Rimborsopoli.

I giornalisti scrivono infatti che la Procura di Torino ha chiesto l’archiviazione per 28 ex consiglieri regionali del Piemonte ma ha deciso di procedere con “la richiesta di rinvio a giudizio nei confronti di 18 ex consiglieri regionali del Piemonte che, in carica tra il 2008 e il 2010, avrebbero ottenuto rimborsi illeciti“.

Scrivono sempre i giornalisti che “le contestazioni più alte sono quelle a Roberto Boniperti (ex An) e Giuliano Manolino (Moderati): al primo, già condannato in primo grado per la prima “Rimborsopoli”, vengono contestati rimborsi illeciti per 261mila euro. Al secondo, invece, è contestato un peculato da 168.000,00 euro. L’inchiesta della polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza è stata coordinata dal sostituto procuratore Giovanni Caspani e dall’aggiunto Enrica Gabetta“.

Queste sono solo le accuse dei Giudici Pubblici Ministeri. Spetterà a Giudici giudicanti accertare se tutto ciò che è stato contestato è realmente accaduto e noi confidiamo nel valore dei magistrati torinesi.

Siamo dispiaciuti che le notizie riportate in questi giorni non siano state pubblicate prima. Forse più informazione avrebbe modificato la scelta di voto di molti e magari cambiato le sorti di questa amministrazione. Continueremo a fornire, in qualunque caso, resoconto delle future azioni della magistratura. Alla prossima

Cosa (non) abbiamo fatto

In questi giorni sono in distribuzione altre pillole del candidato Filippa/Pizzo (Dimensione Paese).  Al di là di molte considerazioni in ordine all’effettiva realizzazione di molti obiettivi, un passo ha fatto saltare tutti sulla sedia: “COSA ABBIAMO FATTO: riduzione sostanziale dell’inquinamento elettromagnetico al Colle della Maddalena, iniziative per la redazione del Piano di Risanamento e monitoraggio delle emissioni“. Non vi sono parole…

Evidentemente al candidato della Giunta uscente sono sfuggite le ultime rilevazioni dell’ARPA (inviate al Comune di Pecetto in data 24/1/2019, 13/2/2019, 15/2/2019 e 18/2/2019) ove l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale ha notificato Continua a leggere

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