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Categoria: Economia (Pagina 3 di 3)

Riduzione e sospensione delle imposte e tasse comunali: mozione di Vivere Insieme Pecetto

La pandemia che ha colpito tutti, sistema produttivo e famiglie, e lo scenario economico che abbiamo davanti obbliga tutti noi che ci occupiamo del benessere dei nostri concittadini ad una particolare attenzione per tutelare non solo la salute ma anche la possibilità di affrontare il futuro con la maggior serenità possibile.

Anche a Pecetto le famiglie e le imprese stanno soffrendo in modo diretto o indiretto la situazione (basta vedere quanti hanno chiesto il bonus spesa…). Le nostre realtà imprenditoriali, commerciali ed artigianali o sono chiuse (come tutta la ristorazione) o stanno cercando di sopravvivere. Oltre al crollo delle vendite si troveranno ora a doversi dotare di precauzioni sanitarie che faranno lievitare non poco i costi per poter ripartire.

Per questi motivi, Vivere Insieme Pecetto ha quindi depositato una mozione affinché al prossimo Consiglio Comunale questo voglia deliberare riduzioni delle imposte (di competenza comunale) per i Pecettesi nonché la sospensione delle tasse (occupazione suolo pubblico, tassa raccolta rifiuti, ecc.) per gli esercizi commerciali, soprattutto per quelli che sono chiusi da marzo.

Ricordiamo che il Consiglio comunale del 26 novembre 2019 deliberò (solo il Gruppo Vivere Insieme Pecetto contrario) un aumento dell’addizionale Irpef per tutti. Non solo, ma deliberò anche l’aumento della Cosap. Ebbene, il Comune faccia un passo indietro ed un passo avanti verso i propri concittadini.

Per leggere le motivazioni della mozione clicca qui.

Le risposte alle nostre richieste arriveranno al prossimo Consiglio Comunale (in questo periodo sospeso).

Coronavirus e contagio…economico: brevi note di Ester Aldighieri

In questo particolare momento in cui il dibattito è giustamente focalizzato sull’aspetto sanitario della pandemia, ci pare utile ed interessante riportare le note di commento economico pervenute da Ester Aldighieri, e cioè colei che sarebbe stata Assessore al Bilancio se la nostra Lista avesse vinto. Ester è  membro del Consiglio di Amministrazione di Azimut Holding SpA nonché Wealth Manager e Private Banker di tale società.

Caro Alberto,

con la chiusura della settimana, ho deciso che è importante condividere con obiettività alcuni fatti, in un momento in cui le banche riducono gli orari di apertura, il personale a disposizione viene lasciato a casa o messo in ferie e le notizie vengono enfatizzate e aggravate tanto da sembrare apocalittiche, come la reazione dei mercati di questa settimana.

E’ il mio impegno, cercare di ridurre la tensione del momento e farti sentire la mia premura e la mia considerazione non solo per la salute ma anche per i risparmi, con un’informazione trasparente, semplificando le notizie che mi arrivano dai gestori e dalle nostre sedi estere con le quali ho contatti giornalieri e costanti, pur lavorando da casa come molti di voi.

Vista la settimana, la prima domanda che ci facciamo tutti è perché, dichiarata la Pandemia ovvero “infezione che si diffonde rapidamente su vastissima scala“, i mercati non sono stati chiusi? In Cina tutto è stato sospeso per dieci giorni.

La risposta non c’è, tutti gli operatori l’hanno richiesto a gran voce, ma le Consob europee hanno dichiarato che non si prevedevano speculazioni e quindi era inutile fermare le contrattazioni.

Opinabile certo, ma da regolamento sembra non ci fossero i presupposti, per nulla si è schierata la Banca d’Italia e tanto meno il Ministro dell’Economia e non si è neppure imposta la Protezione Civile, unici attori che avrebbero potuto fare qualcosa.

Si aggiunge poi anche l’infelice intervento della neo Presidente della BCE Lagarde, così il 12/3 abbiamo visto crollare tutti i mercati, compreso il nostro.

A danni fatti, intervengono subito i vari Ministri, arrivano le precisazioni del capo economista Lane e del governatore di Bankitalia Visco, vengono presi provvedimenti per limitare le vendite allo scoperto e tutti i mercati rimbalzano riportando lo spread a livelli normali.

La verità è che siamo nelle settimane di picco massimo del contagio, perché troppo a cuor leggero si erano apprese le notizie che arrivavano dai paesi che per primi erano stati coinvolti, come la Cina.

Allora la parola d’ordine è stare a casa e rispettare in modo ferreo le indicazioni per limitare i contatti e il propagarsi del contagio.

Nel nostro settore la parola d’ordine è mantenere la calma e guardare ai dati oggettivi e non alla volatilità contagiosa.

Per quanto riguarda cosa succederà, possiamo solo non commettere lo stesso errore detto poc’anzi e leggere la nota che ti inoltro fatta dai Gestori della nostra sede in Cina, non allarmarsi più del dovuto ed essere pronti a reagire anche sul piano economico con la stessa forza con cui stiamo reagendo sul versante sanitario.

Attendiamo che la BCE e Bankitalia facciano la loro parte, immettere liquidità e i tanto attesi Eurobond, il governo non può non prendere provvedimenti seri per rilanciare le imprese, quando anche noi usciremo da questo momento pandemico avremo bisogno di liquidità per ripartire.

Ti aggiornerò costantemente con le notizie dalle sedi estere e intanto ti saluto calorosamente sicura che apprezzerai questa mia mail perché oggi è importante solo superare il momento senza aggiungere altre tensioni oltre quella sanitaria.

Chi desidera scaricare la nota redatta dai gestori Azimut dalla sede cinese deve cliccare qui.

 

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