Ultreya et suseya, adjuva nos Deus

Categoria: Gli editoriali di Alberto Del Noce (Pagina 2 di 5)

I “nostri” ciliegi ed il libro di Papa Francesco

Articolo de Il Mercoledì

Grande successo dell’iniziativa della donazione delle piante di ciliegio. In neppure 15 minuti i piccoli alberi acquistati da Vivere Insieme Pecetto sono stati consegnati alle tantissime persone accorse in Piazza Roma. Una famiglia è giunta persino da Torino. L’iniziativa verrà ripetuta, con maggior numero di piante.

Infatti, per noi era importante il significato simbolico di tale donazione (sul punto richiamiamo quanto scritto il 2 ottobre scorso).

In proposito, proprio oggi esce in edicola il libro di Papa Francesco, dal titolo “Nostra Madre Terra“. Ebbene, nelle prime pagine del volume il Pontefice avverte il rischio di leggere i cambiamenti climatici solo come mero problema di impatto della tecnologia industriale. In realtà, tutti i fenomeni devono esser inquadrati nel più ampio aspetto della crisi globale dei valori culturali.

La quarta rivoluzione industriale è caratterizzata da un fenomeno unico: la scienza, che prima procedeva autonomamente per amore della conoscenza, oggi vive in funzione dell’innovazione. E’ l’innovazione dei soggetti produttori che detta le strade ed i limiti dello sviluppo della scienza. E – come ben ha scritto Paolo Benanti – è essenziale che in tale contesto non si perdano i confini etici e morali.

In altre parole, vanno bene i cambiamenti, va bene procedere con l’intelligenza artificiale e con l’innovazione tecnologica, ma è imprescindibile che l’uomo abbia sempre davanti a se le rotte dettate dai principi etici e morali. Diversamente è il caos ed anche la distruzione del pianeta.

Fake new pecettese

Un amico mi ha riportato un fatto accadutogli la scorsa settimana. Era in un negozio ed una signora, parlando con il gestore delle prossime elezioni, è uscita con questa battuta: “l’Avv. Del Noce è un professionista importante e benestante e che ha visto come sfruttare economicamente questa opportunità politica. Invece i suoi competitor lavorano gratis”. Il mio amico è subito intervenuto per smentire tale falsità ma, visto che evidentemente non è servito un articolo pubblicato alcuni mesi or sono sul giornale Il Picchio Pecettese, vorrei anch’io chiarire alcuni aspetti per evitare eventuali ulteriori fake news.

La disponibilità mia e di tutto il Gruppo che lavora con me per Pecetto è frutto di mera passione e desiderio di rivitalizzare un paese che amiamo. Personalmente in questi quattro anni ho dedicato ore ed ore per gli impegni istituzionali (Consigli, Commissioni, ecc.), per prepararmi ai lavori istituzionali (mediamente i bilanci che ci vengono sottoposti hanno oltre 500 pagine), per proporre interrogazioni, per ascoltare le doglianze dei cittadini, per interessarmi dei problemi dei Pecettesi che mi avevano contattato, per indire e partecipare a riunioni, per partecipare a manifestazioni, per scrivere petizioni, per trasmettere denunce, esposti, per far nascere un giornale (che costa Euro 3.500,00 all’anno oltre all’emolumento per il Direttore, che ovviamente non sono io), per creare questo sito (che ha – anche questo – un costo annuo), ecc. Ebbene, per tutto questo ho percepito – è vero – un gettone pubblico: in tutto Euro 67,00 all’anno! Sì, 67,00 euro all’anno, e cioè Euro 5,5 al mese! Tra l’altro lordi (e cioè quasi dimezzati pagando le tasse).

E tutte le ore dedicate le ho sottratte sia alla famiglia che al lavoro. E non ho uno stipendio fisso come, ad es., un comandante, non ho un vitalizio di Euro 5.402,59 al mese come un ex consigliere regionale che vorrebbe ricandidarsi, non ho l’emolumento come sindaco di Euro 2.400,00 al mese.

Quindi, se uno intende discutere su questi piani prima si informi. E se qualcuno, apposta, informa male stia attento…

Alberto Del Noce

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