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Categoria: Salute (Pagina 7 di 11)

Nuove misure restrittive a Pecetto

Alla luce dell’evoluzione della diffusione dell’epidemia, tenuto conto che occorre evitare assembramenti di persone nonché ogni spostamento delle persone fisiche non determinato da esigenze lavorative o da situazioni di necessità o da motivi di salute, l’Amministrazione ha oggi disposto

  1. la chiusura al pubblico del cimitero cittadino (che resterà aperto per le sepolture);

  2. che l’accompagnamento dei cani per esigenze fisiologiche dell’animale deve avvenire entro il raggio di 400 metri dall’abitazione del proprietario, senza assembramenti e mantenendo la distanza di almeno un metro da altre persone;

  3. il divieto di sedersi sulle panchine presenti sul territorio comunale;

  4. il divieto di passeggiare e svolgere attività motoria a una distanza superiore a 400 metri dalla propria abitazione, senza assembramenti e mantenendo la distanza di almeno un metro da altre persone.

Il Comune consiglia di uscire per gli acquisti di generi alimentari e altri beni di prima necessità una volta la settimana, questo solo per ridurre ogni possibile assembramento e, quindi, ogni possibilità di contagio.

Tutto ciò almeno sino a 3 aprile p.v.

Ricordiamo che ieri il Comune ha chiuso tutti i Parchi, tutti i Parchi Giochi, Giardini e Aree verdi comunali, i quali verranno transennati, o comunque, delimitati con appositi materiale ad alta visibilità.

 

Nuovo decesso a Pecetto e dati del contagio

Purtroppo abbiamo avuto notizia che è venuto a mancare anche il nostro concittadino Ilario Perotti. Tutti noi ci stringiamo attorno ai Famigliari e partecipiamo autenticamente al loro dolore.

Moltissimi Pecettesi hanno chiesto (anche al sottoscritto) di conoscere non certo il nominativo dei contagiati ma l’attuale situazione della diffusione del contagio sul territorio. 

Poiché tali dati possono anche aiutare a veicolare il messaggio di “stare a casa“, ho chiesto sia all’ASL di Chieri sia alla Regione di conoscere i dati aggiornati (io ho una comunicazione ormai datata).

Sono in attesa di un riscontro dall’azienda sanitaria mentre la Regione mi ha subito scritto che “i dati vengono inoltrati giornalmente dalla Protezione Civile ai Comuni che hanno i casi confermati“. Sarebbe quindi opportuno che il Sindaco renda noto alla popolazione tali dati, non certo per una curiosità da rotocalco quanto per rendere consapevoli i Pecettesi della reale situazione sanitaria del nostro paese e poter agire responsabilmente.

In attesa di aggiornarvi vi riporto alcuni dati offerti dall’Istituto Superiore della Sanità poiché permette un migliore inquadramento del problema in quanto spiega quali sono le persone più esposte al rischio di contrarre in forme molto gravi CoVid-2019 (la malattia causata dal Coronavirus: è sempre bene ricordare che il virus, di per sé, non è una malattia, e che lo si può avere in corpo senza conseguenze).

L’età

Scrive l’ISS che l’età media dei pazienti deceduti è 81 anni: e che ci sono 20 anni di differenza tra l’età media dei deceduti e quella dei pazienti positivi al virus. La maggior parte dei decessi — 42.2% — si è avuta nella fascia di età tra 80 e 89 anni; il 32.4% dei decessi erano tra 70 e 79; l’8.4% erano tra 60 e 69; il 2.8% tra 50 e 59 e il 14.1% sopra i 90 anni. Le donne decedute dopo aver contratto il virus hanno un’età più alta degli uomini. L’età mediana per le donne è 83.4, l’età mediana per gli uomini è 79.9.

Il sesso

I pazienti morti dopo esser risultati positivi al Coronavirus sono in maggioranza uomini.

Le patologie preesistenti

In più di due terzi dei casi i morti con il Coronavirus avevano tre o più patologie preesistenti: il numero medio di patologie osservate è di 3.4. Con maggior precisione: il 15.5% del campione non presentava patologie, o ne aveva una soltanto; il 18.3% ne presentava 2; il 67.2% ne presentava 3 o più patologie. L’ipertensione era presente nel 74,6% del campione, seguita dalla cardiopatia ischemica (70,4%) e dal diabete mellito (33,8%).

Qui di seguito invece pubblichiamo la grafica dell’evoluzione del contagio in Piemonte secondo i dati della Protezione Civile:

Pecettese vittima del Coronavirus

Per complicanze legate anche al coronavirus, ieri è purtroppo mancato un grande Pecettese: Paris Di Sapio. Il 3 gennaio scorso aveva compiuto 77 anni.

Originario di Monteforte Irpino (Avellino), laureatosi all’università Federico II di Napoli, Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, Di Sapio fu questore a Cuneo dal 2003 al 2006. Dopo la pensione si era stabilito a Pecetto.

E’ stato molto attivo nel sociale ed appassionato del gioco piemontese della pallapugno, gioco che portò ad Anacapri dove era solito trascorrere parte del suo tempo libero.

Lascia il figlio Angelo, notaio a Saluzzo. Era vedovo da tempo.

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