Ultreya et suseya, adjuva nos Deus

Categoria: Segnalazioni di Pecettesi (Pagina 2 di 6)

La voce di Susanna Paisio in uno spot inglese

Il video che troverete qui sotto è un filmato prodotto da The Guardian, noto quotidiano britannico nato a Manchester nel 1821 e con sede a Londra. La singolarità del video inglese è che la voce narrante è di una… Pecettese: Susanna Paisio.

Sono anni ormai che peraltro Susanna vive e lavora a Londra come musicista ed attrice professionista (specializzata in narrazioni, musica e poesia, giochi con la musica). Oltre alla formazione nella recitazione (che comprende Giorgio Albertazzi, Sotigui Kouyate, Lindsay Kemp, London RADA), oltre alla licenza del Solfeggio Conservatoire e HE Cert in Music Performance presso il London College of Creative Media, essa ha anche il diploma di doppiaggio e voice over.

Da parte di tutti noi complimenti a Susanna e grazie per aver portato e portare un pezzo di Pecetto in Inghilterra.

 

Commento di un Pecettese alla questione delle antenne

Pubblichiamo volentieri la lettera pervenutaci dal Prof. Sergio Foà, Pecettese, Professore Ordinario di Diritto amministrativo presso l’Università degli Studi di Torino (Dipartimento di Giurisprudenza), presente al Consiglio Comunale del 30 giugno scorso.

Prof. Sergio Foà

Per parlare di “tecnicismi giuridici” relativi all’antenna, ai procedimenti amministrativi e alla posizione del Comune potrei candidarmi io, che vivo in Strada Serravecchia e di professione insegno Diritto amministrativo. E che avevo chiesto al Sindaco chiarimenti sull’antenna che ho visto innalzarsi durante il lock-down, quando eravamo tutti chiusi a casa, senza ricevere alcuna risposta.

Preferisco però ricostruire in questi termini la risposta che il Sindaco ha dato (o meglio NON ha dato) all’interrogazione della Consigliera Checchin al Consiglio comunale dello scorso 30 giugno.

La domanda era davvero molto semplice: cosa intende fare l’Amministrazione riguardo alla localizzazione degli impianti di telefonia mobile? Riguardo a questa antenna, ormai abbondantemente cresciuta, e a quelle prossime venture?

La risposta è stata: vogliamo tornare alla linea fissa? Vogliamo mandare i gestori telefonici sull’Aventino? Io (Sindaco) smonto l’antenna, ma poi siamo disponibili a vivere senza cellulari?

Domanda più precisa: il Comune ha già un regolamento sulla localizzazione degli impianti (del 2006), che divide il territorio in zone (anche se non si capisce bene quali) e prevede cosa deve fare il gestore telefonico per poter installare le antenne. Come è stato applicato questo regolamento? Il Comune intende modificarlo?

La risposta, senza mai riscontare le singole domande, è stata: il Comune non può fare niente. Non dà notizia ai cittadini per non illuderli!

Domanda più precisa: c’è la convenzione con il gestore? È stato dimostrato che non c’erano altre zone meno impattanti? È stato garantito il “minore impatto ambientale e visivo” (tutte previsioni del regolamento comunale vigente!)?

La risposta è stata: non potevamo chiedere documenti perché non erano necessari. Il procedimento è semplificato e si conclude con silenzio-assenso.

Prof. Sergio Foà

Domanda più precisa: cosa intende fare il Comune riguardo alla petizione contro il 5G?

Risposta: disponibile a sentire tutti, tranne chi è contrario!

Affermazioni “libere” del Sindaco, senza MAI rispondere al quesito generale (cioè, si ripete, cosa vuol fare l’Amministrazione sulla localizzazione degli impianti?).

Ci si lamenta solo per la sindrome di Nimby, cioè perché l’antenna è vicina alle proprie abitazioni… Meno male che non abbiamo fermato l’installazione, ne abbiamo bisogno.

Ma il Sindaco non dovrebbe sentire tutti i cittadini? Sente solo quelli che lamentano carenze di segnale? E le localizzazioni come nascono? Tutto quello che propone il gestore telefonico è automaticamente approvato? C’è qualche controllo sul rispetto del regolamento sulla localizzazione degli impianti?

Ricordo infine, e qui faccio il professore, che l’Amministrazione non può disapplicare un proprio regolamento vigente.

Insomma, alla domanda su come l’Amministrazione intenda regolare la localizzazione delle antenne, la risposta è … vogliamo tornare alla linea fissa? Pecetto come enclave contro la tecnologia che avanza …

Si chiedono informazioni sul COME E SUL DOVE e la risposta è sul SE, mettendo una contro l’altra parti del territorio (Valle San Pietro contro Strada Serravecchia e Valle Sauglio)

Con profondo rammarico. Un’amministrazione decisamente incapace di ascoltare.

Sergio Foà

Pecetto e quei fiori che non ha colto

Qualcuno a volte lamenta che la minoranza non collabora, soprattutto in periodi difficili, ma, fermo che un’opposizione per compito naturale deve fare… opposizione, proprio chi si duole è colui che non accetta ciò che non proviene dalle proprie file. Prevale la triste logica del: “chi non è con me è contro di me“. Come dire: può esser una buona idea, ma visto che giunge dal mio avversario, la rifiuto a prescindere.

Lo abbiamo visto in occasione della proposta di alleviare il peso delle imposizioni fiscali (rifiutate quando sono state proposte dalla minoranza e poi applicate dalla maggioranza come frutto della propria iniziativa) e lo abbiamo visto oggi leggendo un articolo pubblicato sul Corriere di Chieri di venerdì 12

Piero Gola con Ernesto Olivero

giugno 2020.

Un grande Pecettese infatti ha scritto alla redazione del giornale, lamentando che la sua offerta (gratuita) di ben 5.000 piantine per abbellire il nostro paese è stata rifiutata da questa Giunta (in perfetta continuità con quella precedente…).

Ora questo Pecettese, dopo averne donate moltissime al Sermig (che in tal modo ha abbellito l’Eremo), le donerà ad altre cittadine del chierese.

Vale la pena leggere l’articolo (clicca qui).

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