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Nasce l’Ascom di Pecetto: il primo presidente è Mauro Spessa

E’ appena nata l’Ascom di Pecetto Torinese, struttura territoriale dell’Ascom.

Mauro Spessa

Mauro Spessa è stato nominato come nuovo e primo Presidente. Con lui i vicepresidenti Roberto Giacomini e Gianpiero Deorsola e i consiglieri Stefano Leuci, Gianluca Fassio e Luisanna Toffano, una squadra determinata a rilanciare il commercio di prossimità a Pecetto Torinese.

Con molta soddisfazione ho accettato l’incarico di presidente dell’Ascom di Pecetto – ha dichiarato alla stampa Mauro Spessa – Con il nuovo direttivo intendiamo mettere in atto ogni azione che favorisca lo sviluppo del piccolo commercio di vicinato, elemento fondamentale per la vivibilità di Pecetto. Da anni sono impegnato su questo terreno e considero la mia elezione e la nascita del nuovo direttivo come un proseguimento del mio impegno. In un momento molto difficile come quello che abbiamo attraversato a causa della pandemia e le forti incognite del futuro è necessario fare squadra e riprendere il dialogo con l’Amministrazione affinché ci ascolti e insieme si mettano a fuoco progetti e iniziative per il rilancio del settore e del territorio di Pecetto”.

Sappiamo che l’Ascom ha chiesto all’attuale amministrazione comunale un incontro: speriamo che l’attuale Giunta accetti di dialogare con i commercianti, onde poter avviare un dialogo concreto e collaborativo. Speriamo… vista l’attenzione che questa Giunta, piena continuità con quella precedente (Adriano Pizzo è il vicesindaco ed Agostino Miranti è sempre il Capogruppo di Dimensione Paese) ha dedicato alle realtà economiche locali. 

Consiglio Comunale del 30 giugno 2020: si sono dati i numeri

Il 30 giugno u.s. si è svolto il Consiglio Comunale (tutti presenti, salvo Giuliano Manolino e Paolo Mantellero Polet).

Tra gli argomenti: l’approvazione del rendiconto del 2019 e lo slittamento del pagamento dell’IMU.

Rendiconto. Noi di Vivere Insieme Pecetto (Alberto Del Noce e Cesare Canonico) abbiamo votato contro. Per coerenza e per valutazioni politiche. Infatti, a fronte di incassi per trasferimenti (tasse) per € 3.712.721,00 la macchina comunale ha avuto bisogno di € 1.563.914,00. E di questa somma, quasi un miliardo delle vecchie lire (€ 457.512,00) è andato alla Missione 3, e cioè Ordine Pubblico e sicurezza (Polizia Locale ed amministrativa).

Questa enorme spesa stride poi se confrontiamo altre voci di spesa. Infatti, mentre alla Polizia Locale è stato destinato quasi un miliardo, il Comune ha speso

per l’Istruzione e diritto allo studio: € 247.258,71

per la Tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali: € 62.657,34

per le Politiche Giovanili, sport e tempo libero: € 52.722,09

per i Diritti sociali, politiche sociali e famiglia: € 274.599,65

per lo Sviluppo economico e competitività: € 3.200,00… (sì, solo tremila euro)

Quanto alla descrizione delle attività svolte nel 2019, al di là di interventi di manutenzione sono state indicate iniziative più di forma che di sostanza. Alcune anche frutto di vecchi “taglia ed incolla”: nel corposo Rendiconto di dà ad es. atto che è proseguita la collaborazione con il Comune di Chieri ed i Comuni del Chierese nell’ambito del Piano Locale Giovani, piano fermo dal 2017.

Slittamento dell’IMU. Il sottoscritto ha letto la seguente dichiarazione: “devo necessariamente premettere che qualunque intervento sui tributi locali incontra una serie di limiti normativi e si scontra con le scarse disponibilità dell’Ente e con la necessità di mantenere gli equilibri di bilancio. Infatti, occorre che siano salvaguardate anche le esigenze di cassa del Comune, messe già a dura prova dal generalizzato calo delle entrate comunali ed in un contesto ancora incerto sotto il profilo della dimensione del sostegno statale ai Comuni. Pertanto, eventuali differimenti, sospensioni, rateizzazioni, nonché misure di sostegno, mirate ai contribuenti che hanno registrato difficoltà economiche o che hanno risentito degli effetti negativi a causa della situazione emergenziale determinata dal COVID-19, comportano ricadute di non poco conto sulla situazione attuale del bilancio comunale, sia in termini di equilibrio generale, sia di cassa”.

Ovviamente, tale dichiarazione era provocatoria poiché le parole erano esattamente le stesse usate dal Capogruppo di Dimensione Paese (Agostino Miranti) per bocciare la mozione da me presentata al Consiglio Comunale del 29 maggio 2020, mozione che – come noto – era volta ad introdurre misure fiscali in favore dei cittadini pecettesi (compreso lo slittamento dei pagamenti).

Non sarebbe stato più sensato il 29 maggio scorso proporre un emendamento alla mia mozione chiedendo lo slittamento del pagamento dell’IMU dal 16/6/2020 al 16/7/2020? Invece di deliberare (il 30/6/2020…) lo slittamento di quindici giorni prima…?

Pur di esser contrari verso gli avversari (di cui però si chiede la collaborazione) e pur di cercare di mettere bandiere su alcuni risultati, si sceglie di perseguire strade contraddittorie e che ledono anche i cittadini.

Ovviamente noi di Vivere Insieme Pecetto abbiamo votato a favore dello slittamento, ma abbiamo voluto far emergere il comportamento di questa amministrazione.

Una sola puntualizzazione: lo slittamento voluto da Dimensione Paese è escluso per gli immobili a destinazione produttiva classificati nel gruppo catastale D. Pertanto, non ne potranno usufruire gli alberghi, le Case di Cura, i locali sportivi ed i fabbricati per funzioni produttive connesse alle attività agricole…

Le ciliegie di Striscia la Notizia

Meno male che ci pensano i produttori di Pecetto a promuovere il nostro paese. Un grazie alla Facolt per ciò che fa per tutti noi ed un grazie particolare ad Alberto e Giuseppe Rosso che con la loro Cascina Canape hanno promosso l’iniziativa ed hanno scoperto che le loro ciliegie sono più grandi di quelle prodotte in Patagonia.

 

https://www.facebook.com/facolt.it/videos/270630960878647/

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