La rete è una gran cosa ma, come permette una maggiore diffusione delle informazioni, diffonde ed amplifica anche la disinformazione. Una notizia falsa riesce ad insinuarsi in ogni spazio superando il normale filtro del giudizio. E può diventare anche un’arma vera e propria quando la disinformazione viene utilizzata per nuocere appositamente qualcuno.
In questi giorni un pecettese è stato vittima di un simile grave comportamento: qualcuno sta infatti diffondendo la notizia che il ristorante Escalier sarebbe stato ispezionato dall’ASL e che sarebbe stato sanzionato così tanto che il titolare del locale sarebbe stato costretto a mettere in vendita l’attività. Ebbene, tale notizia
- è FALSA, atteso che il ristoratore non è mai stato sanzionato per qualcosa;
- FALSA è la circostanza che il titolare dell’Escalier vorrebbe vendere l’attività in conseguenza di presunte sanzioni.
Vero è che l’attività è attualmente offerta in vendita, ma non perché sia in crisi (anzi, è noto che il locale è sempre pieno ed ha recensioni più che ottime): purtroppo Pecetto sta sempre meno attirando il turismo di prossimità (in un anno ben 10 esercizi hanno chiuso) e, se il titolare troverà un soggetto che farà una generosa offerta, egli a questo punto sta valutando la decisione di concentrarsi sull’altro ristorante di sua proprietà in Torino.
La fake new fatta girare o è frutto della solita becera elaborazione di chi distorce senza giudizio un granellino di verità o è frutto di una voluta distorsione della realtà per far male al vicino (magari per acquistare la sua proprietà ormai deprezzata…). Le autorità interessate stanno verificando le fonti.
In ogni caso, tutti noi dovremmo sostenere gli esercizi di Pecetto poiché essi contribuiscono a non far spegnere questo paese. Poi dovremmo anche lavorare per favorire nuove piccole realtà commerciali ed artigianali, magari innovative.
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