di Andrea Deorsola
Da almeno cinque anni la gente si esprime con la solita frase: “largo ai giovani”. Ed effettivamente è vero che noi giovani dovremmo iniziare a farci largo in mezzo a questa folla.
Questo comporta il nascere di molteplici domande: come? cosa dovremmo fare? quando proporci? chi è disposto a investire su di noi?
Il nostro amato paese di Pecetto Torinese ha bisogno di NOI GIOVANI perché siamo la sua salvezza, soprattutto in questo momento socio-politico e culturale dove molti di noi giovani stanno scappando dalla piccola realtà del Paese per trasferirsi nelle grandi metropoli. Qui sicuramente servizi ed agi sono molto più reperibili, sono maggiori le possibilità di espressione e la libertà personale può avere confini più ampi. A tutto ciò si aggiunge l’avvento della tecnologia, che purtroppo ci fa diventare tutti più sedentari e dietro il suo anonimato sicuramente ha sviluppato un grandissimo occhio critico, ma chi è veramente disposto a mettersi in prima linea per fare qualcosa per Pecetto?
Questa è una domanda che mi pongo molto spesso, ma quasi sempre trovo poco interesse da parte dei miei interlocutori e coloro che voglio investire le proprie capacità ed il proprio tempo sono impauriti e scoraggiati dalla burocrazia italiana che troppo spesso risponde: “le faremo sapere”.
Noi giovani siamo un baule di idee, di forza, di voglia, di entusiasmo ed anche di insicurezza ma DOBBIAMO provarci! La prima volta andrà male molto probabilmente, però finché non si prova non sappiamo quale sarà il finale. Solitamente la costanza e la caparbia, in qualsiasi ambito soprattutto in quello sociale, portano a grandi successi.
Insieme ad alcuni miei amici ci stiamo provando, con l’appoggio della Proloco, ad organizzare feste per poter attrarre sempre più ragazzi e rivivere almeno in parte il Paese tutti insieme.
Il centro di Torino a 15 minuti di macchina ed un discreto servizio di bus a nostra disposizione rende tutto più complicato. Però una volta i muri di Piazza Roma erano pieni di ragazzi che si incontravano anche solo un’ora la sera per fare quattro chiacchiere in compagnia. Sembro nostalgico, però quelli erano i veri valori di una comunità di 3000 persone: amicizia, condivisione di idee e problemi, ma anche scontri.
La tattica più semplice ed efficace per poter attrarre ragazzi in questo momento è secondo me lo sport con una realtà florida come quella della Polisportiva pecettese, ma si può anche utilizzare la cultura come mezzo di comunicazione e di approfondimento utilizzando canali e metodi nuovi. Si potrebbe utilizzare anche la palestra in costruzione per poter ampliare gli sport già presenti sul territorio, come poterla aprire a tutti gli amatori che vogliono cimentarsi con la pallavolo, il basket oppure qualsiasi altra attività, perché fortunatamente non esiste solo il calcio.
Sono solo semplicemente idee che però potrebbero iniziare a scuotere un pochino le idee di noi giovani per Pecetto.
Tornando al mio incipit, vorrei solo fare una piccola riflessione conclusiva ponendo una domanda: cosa vorreste da Pecetto?
Posso iniziare a rispondere io. Pecetto per me è una piccola isola felice sulla collina torinese, dove la qualità della vita è sicuramente migliore di tantissimi paesi limitrofi. Quando ero più piccolo potevo scorrazzare tranquillamente con il mio monopattino per le vie del centro, dove ho iniziato la mia vita sociale con l’oratorio prima per poi approdare ed entrare in punta di piedi in Proloco. Ho conosciuto persone speciali a Pecetto, mi sono innamorato, ho vissuto momenti di spensieratezza e di gioia ma anche di ira e delusione sempre con alle mie spalle la Torre oppure la magnifica Santa Maria della Neve del Vittone. Pecetto per me si racchiude in una semplice parola: casa.
Adesso ragazzi tocca a voi!
Usiamo la tecnologia e con il vostro smartphone fate una foto ad un luogo che per voi è ricco di significato e postatelo sui vostri social (Instagram, facebook, ecc) con il seguente hastag: #LAMIAPECETTO.
Costruiamo un futuro insieme per noi giovani e per i futuri giovani?
Siamo una bella comunità e questo perché è costituita da singoli che cooperano per Pecetto. Lavoriamo insieme per una Pecetto giovane e vibrante?
La mia risposta è ovviamente SI e sono qui a disposizione con la Pro loco ad accogliere idee e progetti. Spero che dopo l’uscita di questo articolo, i social si riempiranno di #LAMIAPECETTO.
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