Ultreya et suseya, adjuva nos Deus

Tag: coronavirus (Pagina 2 di 3)

Pecettese vittima del Coronavirus

Per complicanze legate anche al coronavirus, ieri è purtroppo mancato un grande Pecettese: Paris Di Sapio. Il 3 gennaio scorso aveva compiuto 77 anni.

Originario di Monteforte Irpino (Avellino), laureatosi all’università Federico II di Napoli, Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, Di Sapio fu questore a Cuneo dal 2003 al 2006. Dopo la pensione si era stabilito a Pecetto.

E’ stato molto attivo nel sociale ed appassionato del gioco piemontese della pallapugno, gioco che portò ad Anacapri dove era solito trascorrere parte del suo tempo libero.

Lascia il figlio Angelo, notaio a Saluzzo. Era vedovo da tempo.

Coronavirus: il messaggio del nostro Parroco

In questo momento in cui “il silenzio è assordante, la solitudine per molti è crescente, la paura angosciante“, in cui “soffriamo la lontananza, il tenere un metro di distanza, il non poter vivere della Comunità in modo pieno“, il nostro Parroco Mons. Don Marino ha voluto inviare a tutti noi un bellissimo messaggio di conforto ed aiuto. E noi vogliamo aiutare la divulgazione di tale messaggio.

Monsignore parte da alcuni bellissimi versi:

Adesso siamo a casa.
È portentoso quello che succede.
E c’è dell’oro, credo, in questo tempo strano.
Forse ci sono doni.
Pepite d’oro per noi. Se ci aiutiamo.

Ed in effetti, in questo momento difficile, ove i nostri pensieri vanno ai “malati, defunti, famiglie coinvolte nella quarantena, medici, personale ospedaliero, la protezione civile, forze dell’ordine, volontariato”, possiamo anche cogliere alcuni “doni”.

Infatti, questo è anche “un tempo di “abbondanza” per pensare, per curare gli affetti, per approfondire le relazioni, per ascoltare e ascoltarsi in profondità, per leggere e studiare, e per pregare con più tempo e forse con più calma anche con la nostra famiglia“.

Ed allora, raccogliendo esperienze del passato Mons. Marino suggerisce “un modo per non lasciarci riempire di paura e solitudine: colmarci del dono della preghiera, sentirci uniti per la comunione profonda e spirituale della preghiera, sostenerci e sostenere il mondo con la forza della preghiera presentata a Cristo dalla Chiesa“.

Riprendere la tradizione dei nostri Nonni e raccoglierci quindi in preghiera, con la scansione del dolce suono delle campane. “Quando la campana suonava al mattino, a mezzogiorno e alla sera, dicevano “suona l’Ave Maria”. A questo rintocco si mettevano in preghiera in qualsiasi luogo si trovassero. Si apriva così il giorno al mattino, si innalzava il pensiero e la vita a Dio nel mezzogiorno e si affidava l’esistenza a Dio nel tramonto“.

Suggeriamo di scaricare la lettera di Mons. Marino per le parole di conforto e ricche di un atteggiamento sereno e positivo. Inoltre cvi sono indicazioni pratiche che ci possono essere molto utili. Quindi, scarica qui.

Coronavirus e contagio…economico: brevi note di Ester Aldighieri

In questo particolare momento in cui il dibattito è giustamente focalizzato sull’aspetto sanitario della pandemia, ci pare utile ed interessante riportare le note di commento economico pervenute da Ester Aldighieri, e cioè colei che sarebbe stata Assessore al Bilancio se la nostra Lista avesse vinto. Ester è  membro del Consiglio di Amministrazione di Azimut Holding SpA nonché Wealth Manager e Private Banker di tale società.

Caro Alberto,

con la chiusura della settimana, ho deciso che è importante condividere con obiettività alcuni fatti, in un momento in cui le banche riducono gli orari di apertura, il personale a disposizione viene lasciato a casa o messo in ferie e le notizie vengono enfatizzate e aggravate tanto da sembrare apocalittiche, come la reazione dei mercati di questa settimana.

E’ il mio impegno, cercare di ridurre la tensione del momento e farti sentire la mia premura e la mia considerazione non solo per la salute ma anche per i risparmi, con un’informazione trasparente, semplificando le notizie che mi arrivano dai gestori e dalle nostre sedi estere con le quali ho contatti giornalieri e costanti, pur lavorando da casa come molti di voi.

Vista la settimana, la prima domanda che ci facciamo tutti è perché, dichiarata la Pandemia ovvero “infezione che si diffonde rapidamente su vastissima scala“, i mercati non sono stati chiusi? In Cina tutto è stato sospeso per dieci giorni.

La risposta non c’è, tutti gli operatori l’hanno richiesto a gran voce, ma le Consob europee hanno dichiarato che non si prevedevano speculazioni e quindi era inutile fermare le contrattazioni.

Opinabile certo, ma da regolamento sembra non ci fossero i presupposti, per nulla si è schierata la Banca d’Italia e tanto meno il Ministro dell’Economia e non si è neppure imposta la Protezione Civile, unici attori che avrebbero potuto fare qualcosa.

Si aggiunge poi anche l’infelice intervento della neo Presidente della BCE Lagarde, così il 12/3 abbiamo visto crollare tutti i mercati, compreso il nostro.

A danni fatti, intervengono subito i vari Ministri, arrivano le precisazioni del capo economista Lane e del governatore di Bankitalia Visco, vengono presi provvedimenti per limitare le vendite allo scoperto e tutti i mercati rimbalzano riportando lo spread a livelli normali.

La verità è che siamo nelle settimane di picco massimo del contagio, perché troppo a cuor leggero si erano apprese le notizie che arrivavano dai paesi che per primi erano stati coinvolti, come la Cina.

Allora la parola d’ordine è stare a casa e rispettare in modo ferreo le indicazioni per limitare i contatti e il propagarsi del contagio.

Nel nostro settore la parola d’ordine è mantenere la calma e guardare ai dati oggettivi e non alla volatilità contagiosa.

Per quanto riguarda cosa succederà, possiamo solo non commettere lo stesso errore detto poc’anzi e leggere la nota che ti inoltro fatta dai Gestori della nostra sede in Cina, non allarmarsi più del dovuto ed essere pronti a reagire anche sul piano economico con la stessa forza con cui stiamo reagendo sul versante sanitario.

Attendiamo che la BCE e Bankitalia facciano la loro parte, immettere liquidità e i tanto attesi Eurobond, il governo non può non prendere provvedimenti seri per rilanciare le imprese, quando anche noi usciremo da questo momento pandemico avremo bisogno di liquidità per ripartire.

Ti aggiornerò costantemente con le notizie dalle sedi estere e intanto ti saluto calorosamente sicura che apprezzerai questa mia mail perché oggi è importante solo superare il momento senza aggiungere altre tensioni oltre quella sanitaria.

Chi desidera scaricare la nota redatta dai gestori Azimut dalla sede cinese deve cliccare qui.

 

« Articoli meno recenti Articoli più recenti »

© 2024 Picchio Pecettese

Tema di Anders NorenSu ↑